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al testo di Marina Pacifici
Nel fremito dei papaveri
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Fremevano in una mare scarlatto i papaveri al vento.
Dolce il procedere fra gli umbri poggi nell’agreste concento, mi lambisce l’onda di nostalgia ancora oggi.
Il mio passo bambino a cogliere il rosso fiore, remoto pareva il domani con il suo disincantato dolore.
Tutto era armonia in quell’estivo mattino e tu mi eri vicino. La gioia dorata del sole, il tepore premuroso della tua paterna mano.
Ma fu solo l’incanto di un momento.
Il dispiegare le ali di un sogno dissolto troppo presto come l’antica luce d’amore nel tuo sorriso lontano in quell’indimenticabile giugno.
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